Questa spedizione è stata una rivelazione. Nonostante la mia preparazione, ogni giorno nel deserto ha portato con sé nuove sorprese.
Partendo dalla capitale Nouakchott si parte verso est a bordo di robusti 4x4 accompagnati da abilissimi guide/driver profondi conoscitori del deserto... Cosa importa della loro conoscenza del deserto? Ebbene le strade sono percorribili fino ad un certo punto, poi si trasformano in piste, ancora piú avanti ci si trova in enormi distese di rocce o sabbia, circondati dal nulla come navigatori nel mezzo di un oceano.
Gli spazi sono infiniti e si percorrono lunghe distanze attraversando formazioni geologiche molto curiose e differenti tra loro.
Il momento del tramonto diventa d'obbligo prenderlo con calma e dove possibile fermarsi per un tè sulle dune in contemplazione. Spesso il vento alza la polvere del deserto che rimanendo in sospensione crea un effetto di luce soffuso surreale, sembra di trovarsi in un film di fantascienza!
Le notti le si passano in piccolissimi agglomerati in modesti ouberge o addirittura in campi tendati gestiti dagli abitanti locali, che con attenzione e cura ci fanno sentire accolti con tutto il necessario per apprezzare questi luoghi enormi e silenziosi.
Il punto piú a est lo si tocca raggiungendo l'Occhio del Deserto, una gigantesca struttura geologica visibile dallo spazio, con i nostri fuoristrada su queste gigantesche dune di pietra concentriche ci sentiamo dei minuscoli granelli di sabbia.
Ritornando verso occidente il panorama si anima di piccole figure, esseri umani tenaci che abitano nelle pieghe del deserto e a loro volta lo accolgono nelle pieghe delle loro tuniche, come in stretta simbiosi e in un eterno scambio.
Questo dicembre invito tutti a rivivere queste incredibili sensazioni, a caccia di farfalle nello stomaco attraverso il paese del vento. Ecco il programma dettagliato del viaggio.
Per maggiori informazioni non esitate a contattarmi!
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Gabriele Vergani